martedì 18 gennaio 2022 ore 15:00 (UTC +01:00)
AFRODITE ANADIOMENE DATAZIONE: II-I sec. a. C. MATERIA E TECNICA: argilla...
AFRODITE ANADIOMENE
DATAZIONE: II-I sec. a. C.
MATERIA E TECNICA: argilla figulina rosata, ingubbiatura camoscio, modellata a stampo con ritocchi a stecca, interno cavo, foro di sfiato posteriore
La dea è raffigurata appena uscita dall'acqua, nuda, in posizione stante, il busto leggermente flesso a sinistra e la testa volta a destra con lo sguardo rivolto verso l'alto; la gamba sinistra è arretrata mentre la destra è avanzata e leggermente flessa; sui capelli indossa un diadema a crescente e porta armille alle braccia ed alle caviglie. Le braccia sono piegate ai gomiti e portate in alto a sistemare la lunga chioma sulle spalle. Alla sua destra si trova un delfino guizzante con la testa in basso e la coda appoggiata sulla coscia della dea; a sinistra un pilastrino sul quale giacciono le vesti della dea. Afrodite anadiomene, cioè che sorge dal mare, era un famoso dipinto di Apelle, realizzato per Alessandro Magno; Cesare lo fece staccare e lo pose nel tempio di Venere Genitrice a Roma ed in questo modo ebbe un'enorme diffusione nel modo romano
PRODUZIONE: ceramica ellenistica egiziana
STATO DI CONSERVAZIONE: integra
DIMENSIONI: alt. cm 28
PROVENIENZA: Bertolami Casa d'aste, Londra. Asta 66, lotto 174
Il lotto, in base alla legge italiana, non è esportabile / This lot, according to Italian law, can not be exported