mercoledì 6 luglio 2022 ore 16:00 (UTC +01:00)
Elisabetta Marchioni VASO DI FIORI ALL'APERTO CON PIATTO RIVERSO olio su...
Elisabetta Marchioni
VASO DI FIORI ALL'APERTO CON PIATTO RIVERSO
olio su tela, cm 82x114
L'opera e' accompagnata da expertise del professor Ferdinando Arisi
Provenienza
Elleni Arte Antiquariato, Bergamo
Collezione privata, Verona
Bibliografia
Dipinti Antichi dal XVII al XVIII secolo, Elleni Arte Antiquariato, Bergamo, s.i.p.
L'opera di Elisabetta Marchioni oggi presentata offre un saggio eloquente della straordinaria abilita'di questa artista nel declinare in tutte le varianti la presentazione di fiori all'aperto.
Disposti entro un piatto e in un ampio vaso entrambi di metallo sbalzato, i fiori sono qui rappresentati con una sublime e vivace resa naturalistica.
Una capacita' che valse alla pittrice un ampio successo di pubblico, sebbene circoscritto alla citta' di Rovigo dove, secondo Francesco Bartoli a cui si devono le uniche notizie su di lei, le composizioni floreali di Elisabetta Marchioni erano presenti in tutte le collezioni e' addirittura in coppie o in serie piu' numerose.
Elisabetta Marchioni fu infatti una delle piu' note pittrici di natura morta dell'eta' barocca e attiva nel capoluogo polesano tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo. Con la sua opera anticipo' le fantasie floreali veneziane riferibili all'ambito di Francesco Guardi, caratterizzate da vasi di svelta e quasi impressionistica modellazione, con una base di fondo scuro-rossastro, per far risaltare al meglio le cromie.
La produzione artistica di Elisabetta Marchioni si caratterizza in realta' per alcuni elementi peculiari: spesso la pittrice predilige la collocazione dei recipienti su due livelli diversi per creare cascate floreali policrome ed esuberanti, le composizioni costituite da un vasto assortimento di fiori resi con liberta' e fantasia piuttosto che copiati dal vero; le immancabili "cascatelle di verde".
Caratteristica della Marchioni e' infatti la pennellata spumeggiante, che definisce le corolle variopinte, ma su una gamma cromatica piu' contenuta e sommessa di quella, squillante, della collega Margherita Caffi, con cui sovente condivide similari scelte compositive.
Bibliografia di riferimento:
F. Porzio e F. Zeri, La natura morta in Italia, Milano, 1989
G. e U. Bocchi, Naturalia. Nature morte in collezioni pubbliche e private, Torino, 1992
G. e U. Bocchi, Naturaliter. Nuovi contributi alla natura morta in Italia settentrionale e Toscana tra XVII e XVIII secolo, 1998